Incidente causato da macchia d’olio: L’ente è responsabile!

L’ente proprietario della strada non ha responsabilità se dimostra che la chiazza presente sul manto stradale era recente e non vi era il tempo necessario per intervenire. Questo è quanto affermato dalla Cassazione.

Gli Enti proprietari o gestori delle strade, Anas, Comuni o Province che siano, sono responsabili dei danni provocati dalle cose che hanno in custodia, a meno che non venga provato il caso fortuito.

Il caso fortuito consiste in un evento imprevedibile ed eccezionale e quindi inevitabile. Quando lo stesso si verifica si infrange il nesso causale tra il danno subito da chi percorre la strada e la responsabilità del custode in conseguenza della mala manutenzione. Quindi la bonifica della chiazza d’olio sull’asfalto dovrebbe spettare al Comune, o all’ente gestore della strada, ma se viene dimostrata che la stessa chiazza si è depositata di recente può escludere la sua responsabilità risarcitoria poiché non vi è stato il tempo materiale per un tempestivo intervento. Se per esempio un’auto esce fuori strada a causa di una chiazza di olio sversata 5 minuti prima da un autoveicolo in transito non vi è una responsabilità dell’ente gestore della strada in quanto non ha avuto a disposizione i tempi tecnici per intervenire e rimuovere il pericolo.
La Corte di Cassazione ha affermato infatti questo principio: uno scooter era incappato in una chiazza di liquido oleoso rilasciata da un camion addetto alla raccolta della spazzatura soltanto 10 o 15 minuti prima del sinistro. Un lasso di tempo troppo breve per consentire al Comune di arrivare sul luogo e di rimettere in sicurezza la strada.

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